Press Release (sent out to Italian Press)
Venice, 11 July 2021 - Learn more about one of the most fascinating heritage sites in the city, the Arsenale of Venice, through games. An innovative approach designed for different types of users, inviting them to discover a site still unknown to many, with outstanding historical and patrimonial implications. This is the objective of the presentation which takes place on Thursday 15 July at 11.00 at the Venetian headquarters of the Council of Europe, in Piazza San Marco, in the presence of those who identify themselves as the "Patrimonial Community" of the Arsenale -to use a term proper to the Faro Convention, the Council of Europe's framework convention on the "Social value of cultural heritage", which has just been definitively approved by the Italian government.
The occasion is represented by the presentation of Arsenalia, a cluster of games created by the Venetian association Venti di Cultura in the framework of the European project I_Improve, funded by the Erasmus + program, as an output of the Venetian partner who has chosen the Arsenale of Venice as the project area. .
The project, which began in 2018 with a partnership that includes Sweden (Stockholm), Belgium (Ostend), Austria (Vienna), Lithuania (Vilnius), Poland (Gdansk) and Italy (Venice), which has now come to an end, aimed at the identification and development of experimental and innovative activities, in carrying out the usual cultural activities of the partners.
It is a board game, developed by Leo Collovini of studiogiochi and titled "The Doge's Secret"; an urban game developed by Marisa Convento and titled "Hunt for beads"; and the project for a digital game developed by Francesco Calzolaio with SPACE, entitled “Virtual Arsenal Museum”.
The idea that unifies the three games conceived by Venti di Cultura is to propose innovative cultural services for the Arsenale, capable of offering the visitor a visiting experience mediated by new tools. Heritage gaming is a driving force for inclusive and participatory processes of knowledge and sharing of cultural heritage. Hence, the Arsenalia system of games, making the extraordinary heritage of knowledge and stories of the Arsenale 'captivating' in a curious way, can put the visitor not only in contact with the cultural depth of the places he passes through, but can also animate them with the clash of work being done there.
Arsenalia therefore intends to offer a playful visiting experience, reconnecting the Arsenal with its recent and distant history, with the wisdom of the trades it housed and protected, with the adventures that departed from here to sail the known seas, taking the visitor beyond the physical and cultural walls that separate it from its immediate and remote context.
These tools were also developed with the help of the actors who have responsibility for the management of the Arsenale, and some of the associations that have been dealing with its cultural heritage for years. They are shared products that can be developed and managed by the actors involved, beyond the time limits of the European project.
Once again Venice is a bridge between the lagoon and Europe, as a place of cultural production, and the Arsenal of Venice, the crucible of the Venetian naval force which, for centuries, has dominated the Mediterranean, can return to being competitive today on the level of the cultural offer, as unique both as a proto-industrial model and as an architectural complex, perfectly preserved up to the present day.
At the presentation at the Council of Europe headquarters in Italy:
interventions: Carla Toffolo, International Private Committees for the Safeguard of Venice; Patrizia Vachino, Faro Venezia; Hesperia Iliadou, Committee for the Industrial Heritage of Europa Nostra; Cristina Bedin, Committee for Safeguard of Venetian Glass Beads Art; Giorgio Suppiej, Arzanà association; Simone Petrucci, Faro Trasimeno association
coordinating: Luisella Pavan-Wolfe, Council of Europe Office in Italy
introducing: Marisa Convento, Venti di Cultura and Committee for Venetian Glass Beads Art; Francesco Calzolaio, Venti di Cultura, Faro Venezia, Europa Nostra IH Committee; Dario De Toffoli, studiogiochi; Paolo Alongi, SPACE
The conference is not open to the public, due to Covid. A short documentary will be presented by Sara Pitteri and Franco Rado (link).
Italian version
Venezia, 14 luglio 2021 – Approfondire la conoscenza di uno dei siti patrimoniali più affascinanti della città, l’Arsenale di Venezia, attraverso il gioco. Un approccio innovativo pensato per diverse tipologie di utenti per scoprire un sito ancora per molti sconosciuto e comunque dalle inesauribili implicazioni storiche e patrimoniali. Questo è l’obiettivo della presentazione che si svolge giovedì 15 luglio alle ore 11.00 presso la sede veneziana del Consiglio d’Europa, in Piazza San Marco al cospetto dei soggetti che si identificano nella "Comunità Patrimoniale" dell'Arsenale. Per dirla con un termine proprio della Convenzione di Faro, la convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul "Valore sociale del patrimonio culturale", appena approvata in via definitiva dal Governo Italiano.
L'occasione è data dalla presentazione di Arsenalia, un cluster di giochi ideati dall’associazione veneziana Venti di Cultura nel quadro del progetto europeo I_Improve, finanziato dal programma Erasmus+, quale output del partner veneziano che ha scelto come area progettuale l’Arsenale di Venezia.
Il progetto, iniziato nel 2018 con una partnership che conta Svezia (Stoccolma), capofila, Belgio (Ostenda), Austria (Vienna), Lituania (Vilnius), Polonia (Danzica) e Italia (Venezia), giunto ora a conclusione, puntava all’identificazione e allo sviluppo di attività sperimentali e innovative nello svolgimento delle attività culturali dei partner.
Si tratta di un gioco da tavolo, elaborato da Leo Collovini di studiogiochi e intitolato “Il segreto del doge”, di un gioco urbano elaborato da Marisa Convento e intitolato “Caccia alle perle”, e del progetto di un gioco digitale elaborato da Francesco Calzolaio con SPACE spa dal titolo “Museo Virtuale dell’Arsenale”.
L’idea che unifica i tre giochi ideati da Venti di Cultura è quella di proporre servizi culturali innovativi per l’Arsenale, capaci di offrire al visitatore un'esperienza di visita mediata da strumenti nuovi come volano di processi inclusivi e partecipati di conoscenza e condivisione del patrimonio culturale. Ecco quindi che il sistema di giochi Arsenalia, rendendo in modo ‘accattivante’ lo straordinario patrimonio di saperi e storie dell’Arsenale, può mettere il visitatore non solo a contatto con lo spessore culturale dei luoghi che attraversa, ma può anche animarli con il clangore del lavoro che vi si compiva.
Arsenalia quindi, riconnettendo l’Arsenale con la sua storia recente e lontana, con la sapienza dei mestieri che ospitava e proteggeva, con le avventure che partivano da qui per solcare i mari conosciuti, intende portare il visitatore oltre le mura fisiche e culturali che lo separano dal suo contesto immediato e remoto.
Questi strumenti sono stati elaborati anche con l'aiuto degli attori che hanno responsabilità per la gestione dell’Arsenale, e di alcune delle associazioni tra quelle che da anni si occupano della sua eredità culturale. Sono prodotti condivisi che possono essere sviluppati e gestiti dagli attori coinvolti, al di là dei limiti temporali del progetto europeo.
Ancora una volta Venezia è un ponte tra la laguna e l'Europa, come luogo di produzione culturale, e l'Arsenale di Venezia, crogiolo della forza navale veneziana che, per secoli, ha dominato il Mediterraneo, può tornare ad essere oggi competitivo sul piano dell'offerta culturale, in quanto unicum sia come modello proto-industriale, sia come complesso architettonico, perfettamente conservato fino ai giorni nostri.
Alla presentazione presso la sede del Consiglio d'Europa in Italia:
intervengono: Carla Toffolo, Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia; Patrizia Vachino, Faro Venezia; Hesperia Iliadou, Comitato per il patrimonio industriale di Europa Nostra; Cristina Bedin, Comitato Salvaguardia Arte delle Perle di Vetro Veneziane; Giorgio Suppiej, associazione Arzanà; Simone Petrucci, associazione Faro Trasimeno
coordina: Luisella Pavan-Wolfe, Ufficio in Italia del Consiglio d’Europa
introducono: Marisa Convento, Francesco Calzolaio, Venti di Cultura; Dario De Toffoli, studiogiochi; Paolo Alongi, SPACE
L’evento è a porte chiuse causa restrizioni Covid. Nell’occasione, verrà presentato un breve documentario a cura di Sara Pitteri e Franco Rado.